Progetti editoriali

Vogliamo dare in questa sezione un rendiconto dell'impegno editoriale di Giorgio Colli, impegno parallelo a quello di filosofo e di filologo, ma non meno importante: all'editoria vista come alternativa all'accademia, a quella che Montinari - a proposito di Colli - chiama azione, "azione come formazione di una comunità di eletti e di eguali, uniti sotto il segno della cultura", egli dedicò la maggior parte del suo tempo e del suo lavoro.
Come dice Andrea Pistoia, "la cura con la quale Colli seguiva le sue imprese editoriali ci permette di accostare un aspetto non trascurabile della sua personalità, ma anche del suo pensiero: una parte significativa della sua produzione scritta si lega infatti indissolubilmente al suo operare editoriale".
A partire dal 1945 e fino alla fine della sua vita si contano quattro grandi imprese realizzate, quattro "tentativi di azione", di cui l'ultima - La sapienza greca - interrotta dalla morte, oltre a iniziative collaterali e ad un'impresa internazionale da estrema ambizione purtroppo non realizzata.
A. EINAUDI.
Fin dal 1943 Colli, su invito di Felice Balbo - suo vecchio compagno di università laureatosi anch'egli con Gioele Solari - inizia la collaborazione con la Einaudi. Dopo alterne vicende è solo a partire dal 1948-49 che il suo contributo si fa più incisivo.
Due sono le direzioni:
1. Classici della filosofia
Con il decisivo apporto progettuale di Colli e sotto la sua direzione (inizialmente insieme a Felice Balbo e Norberto Bobbio) nasce, nel settembre 1952, la collana scientifica i "Classici della filosofia", altamente specializzata e di notevole livello culturale. In questa collana uscirono:
- Aristotele, Organon. introduzione, traduzione e note di Giorgio Colli, Torino, Einaudi, 1955; II edizione Bari, Laterza, 1970 (esuccessive ristampe).
- I. Kant, Critica della ragion pura, introduzione, traduzione e note di Giorgio Colli, Torino, Einaudi, 1957; II edizione Milano, Adelphi,1977.
- I Presocratici, vol I, introduzione, traduzione e note di Angelo Pasquinelli, 1958.
- Epicuro, Opere, introduzione, testo critico e note di Graziano Arrighetti, 1960.
Il progetto era in realtà molto più impegnativo, come si desume dal piano di Colli, poi trasmesso con alcune integrazioni da Balbo a Giulio Einaudi e da lui approvato; dal resoconto di una riunione all'Einaudi presenti Balbo, Bobbio, Colli, Solmi; dalla presentazione di Colli sul "Bollettino" Einaudi e dall'ampio carteggio al riguardo (tutto materiale conservato presso l'Archivio Giorgio Colli di Firenze). Era prevista la pubblicazione, sempre in modo rigorosamente scientifico - e in molti casi i dattiloscritti definitivi erano già a buon punto o addirittura pronti per la stampa - tra gli altri del Parmenide di Platone a cura di Angelo Pasquinelli, dei Frammenti di Aristotele a cura di P. Giorgetti, di un'opera di Avicenna a cura di H. Hottinger, di Malebranchee, De la recherche de la vérité a cura di A. Pasquinelli, di Nietzsche, Opere postume del periodo di Basilea a cura dello stesso Colli, e in seguito, di un testo del pensiero islamico sciita del X secolo, Opere complete dei fratelli della purezza, proposto da Hottinger al posto di Avicenna.
2. Biblioteca di cultura filosofica
A fianco dell'impegno per i "Classici della filosofia", Colli collaborò come consulente editoriale - a partire dal 1952 in modo ufficiale - anche alla "Biblioteca di cultura filosofica", sempre in contatto con Felice Balbo e Norberto Bobbio. In essa dovevano trovare collocazione opere fondamentali di storia della filosofia, testi rappresentativi di "classici" del pensiero contemporaneo ('800 e '900) e opere recenti di particolare interesse e significato. Oltre alle sue proposte, fra cui Heidegger, Introduzione alla metafisica (novembre 1953, non approvato), e alla lettura di testi vari, Colli pubblicò nella "Biblioteca" due titoli da lui curati personalmente: Karl Loewith, Da Hegel a Nietzsche nel 1949 e E. Cassirer, Storia della filosofia moderna vol. II nel 1953.
Di questa collaborazione rimane, nell'Archivio Giorgio Colli, una lista di titoli proposti, il resoconto di una riunione editoriale e tesimonianze epistolari.
"Classici latini e greci"
Sul finire degli anni einaudiani (tra il 1957 e il 1959), Colli propose una collaborazione tra Einaudi e la neonata Boringhieri per la realizzazione di una collana - sotto la sua direzione - di "Classici latini e greci" in edizione critica con testo e traduzione. In competizione quindi con Teubner, Oxford, Belles Lettres. La proposta fu accettata dai due editori, ma in seguito non caldeggiata né sostenuta. Di questa iniziativa rimane nell'Archivio Giorgio Colli, un programma dettagliato, testimonianze epistolari, nonché - come realizzazione - l'edizione critica a cura di A. Carlini di Platone, Alcibiade primo e secondo, Ipparco, Rivali, poi confluita nell'Enciclopedia di autori classici di Boringhieri (1964).
Del periodo Einaudi - e del passaggio alla Boringhieri - è rimasta nell'Archivio Colli anche una testimonianza di prima mano: la copia di una lettera dell'8-6-1957 all'amico di gioventù Gino Moretti (al tempo professore di matematica in Argentina), che fa il punto di quanto realizzato fino al '57, e di quanto in progetto per gli anni a venire.
B. BORINGHIERI
Paolo Boringhieri, amico di gioventù di Colli, si era formato editorialmente all'Einaudi. Comprò da Giulio Einaudi nel 1956 le "Edizioni scientifiche Einaudi", già a lui affidate fin dal 1951; e le fece confluire nella nuova casa "Editore Boringhieri", sorta nell'aprile del 1957. Colli, amico da sempre, fu un sostenitore della iniziativa di Boringhieri, e vi partecipò in prima persona con la realizzazione dell' "Enciclopedia di autori classici" (EAC), pubblicata dal 1958 al 1965.1
Dell'enciclopedia ideò la caratteristica peculiare - quale viene enunciata nella Presentazione editoriale della collana, apparsa fuori commercio dopo l'uscita dei primi quindici titoli (Torino 1959). Curò poi non solo la direzione (la scelta dei titoli, dei traduttori, dei curatori e la stesura - in molti casi - delle introduzioni), ma anche il lavoro redazionale e la realizzazione tecnico-pratica. L'Editore Boringhieri aveva infatti sede a Torino, mentre per produrre l'"Enciclopedia" vi era a Firenze una redazione (Mazzino Montinari, Nino Cappelletti, Piero Bertolucci, Gianfranco Cantelli) e la tipografia Parenti. Giuliana Lanata, nella Nota alla raccolta uscita postuma (1983) da Adelphi delle introduzioni scritte da Colli per l'"Enciclopedia", analizza la singolarità della collana e le finalità di Colli, e ricostruisce il clima della redazione di Firenze in quegli anni.
Il lavoro fu serrato; novanta titoli in otto anni; settantasei titoli nei primi cinque anni.
C. EDIZIONE CRITICA DELLE OPERE E DELL'EPISTOLARIO DI F. NIETZSCHE
Questa realizzazione editoriale ha un carattere internazionale, l'editore verrà quindi indicato volta a volta.
- F. Nietzsche, Opere complete, edizione critica italiana diretta da Giorgio Colli e Mazzino Montinari, Milano, Adelphi, 1964 sgg..
- F. Nietzsche, Oeuvres philosophiques complètes, textes et variantes établis par Giorgio Colli et Mazzino Montinari, Paris, Gallimard,1967 sgg..
- F. Nietzsche, Werke, Kritische Gesamtausgabe herausgegeben von Giorgio Colli und Mazzino Montinari, Berlin, de Gruyter, 1967 sgg..
- F. Nietzsche, Werke, Kritische Gesamtausgabe, Hakusuisha Publishing Company, Tokyo, 1968 sgg..
- F. Nietzsche, Briefe, Kritische Gesamtausgabe, herausgegeben von Giorgio Colli und Mazzino Montinari, Berlin, de Gruyter, 1975 sgg..
- F. Nietzsche, Epistolario, edizione critica italiana diretta da Giorgio Colli e Mazzino Montinari, Milano, Adelphi, 1976 sgg..
- F. Nietzsche, The Complete Works, based on the edition by Giorgio Colli and Mazzino Montinari, Stanford Ca., Stanford University Press, 1995 sgg..
D. PROGETTO PER UN'ENCICLOPEDIA DELL'ANTICHITÀ CLASSICA
Diamo qui un estratto del progetto di Colli, pubblicato integralmente in G. Lanata, Esercizi di memoria, Bari, Levante, 1989, pp. 129-144.
Linee generali
l. Dimensioni e aspetto dell'opera.
[a] L'enciclopedia comprenderà 25 volumidi grande formato. Ogni volume sarà di mille pagine su due colonne. Ognicolonna sarà di circa 3000 spazi. In totale l'estensione sarà equivalente a circa 75.000 pagine standard a 2000 spazi. [b] L'enciclopedia sarà dotata di illustrazioni [...] [c] [...] Il primo volume sarà preceduto da un'introduzione sui criteri dell'edizione [...]
2. Tempi di esecuzione.
Entro cinque anni dall'inizio del lavoro verranno composti, redatti e stampati i volumi 1-4 dell'enciclopedia [...] entro dieci anni dall'inizio del lavoro, i volumi 21-25.
3. Organizzazione del lavoro.
[a] La responsabilità generale dell'enciclopedia è affidata a un comitato direttivo di dieci persone, che manterrà una collaborazione stretta e personale. [b] Una redazione di parecchie persone lavorerà sotto la guida del comitato direttivo, occupandosi della programmazione del lavoro [...] [c] Un gruppo di collaboratori esterni, scelti tra gli specialisti internazionali, lavorerà in modo continuo [...] [d] Altri collaboratori esterni, anch'essi scelti tra gli specialisti internazionali, lavoreranno occasionalmente per la redazione di singole voci importanti, in cui è richiesta una competenza eccezionale.
Enciclopedie esistenti
1. Pauly-Wissowa.
Com'è noto l'enciclopedia fondamentale sul mondo classico è: Paulys Real-Encyclopadie der classischen Altertumswissenschaft, hg. Von G. Wissowa, Stuttgart, 1894 ff. [...] Già per la sua ampiezza, questa enciclopedia appare difficilmente superabile [...] Anche i criteri di scelta e di trattazione alle voci appaiono, a tanti anni di distanza, come tuttora validi: aderenza al concreto, preminenza del dato storico sul problema storico, rigore dell'informazione, dichiarazione critica delle fonti senza inquadramenti dottrinali. Né va dimenticato che l'ossatura della Pauly-Wissowa poggia sui contributi dei più autorevoli rappresentanti di diverse generazioni erudite della Germania. I grandi meriti della Pauly-Wissowa [...] non sono elementi tali da scoraggiare il tentativo di una nuova enciclopedia del mondo classico. Al contrario, numerosi difetti della Pauly-Wissowa e altre ragioni positive fanno sentire acutamente il bisogno di un nuovo tentativo. Si tratta dei punti seguenti. [a] La pubblicazione della Pauly-Wissowa dura ormai da quasi 80 anni. Ne deriva un'evidente disarmonia tra le varie parti quanto ad aggiornamento critico sui problemi. La trattazione di molte voci importanti è decisamente superata [...] [g] La Pauly-Wissowa manca quasi completamente di illustrazioni... In particolare la descrizione archeologica, senza il sussidio intuitivo dell'illustrazione, risulta oscura e insufficiente [...].
Criteri dell'edizione
1. Limiti cronologici.
La materia dell'enciclopedia qui progettata si estende cronologicamente dal quarto millennio a. C. alla fine del quinto secolo d. C.. Non mancheranno gli sconfinamenti al di là del quinto secolo d. C. (Giustiniano, cultura bizantina ecc.).
2 Oggetto.
La civiltà della Grecia e di Roma antica... verranno estesamente trattate, in quanto contribuenti a costituire in senso più ampio il mondo organico dell'antichità classica, e in quanto variamente influenti sulla civiltlà greco-romana, tutte le civiltà gravitanti attorno all'area mediterranea, ossia in Egitto, Palestina, Fenicia, Mesopotamia, Iran, Asia Minore eccetera.
3. Cristianesimo.
Per quanto riguarda la storia del cristianesimo antico, l'interesse sarà rivolto al punto di vista del mondo classico nei suoi confronti, piuttosto che a quello inverso, ogni volta che sia possibile distinguere i due punti di vista.
4. Programmazione.
Un esteso studio preliminare verrà dedicato a studiare un piano organico dell'enciclopedia, che dovrà stabilire la scelta delle voci, l'articolazione degli argomenti delle voci maggiori... cosicché l'enciclopedia possa presentarsi come un'opera omogenea e autonoma e non si riduca ad una giustapposizione estrinseca di contributi individuali senza alcuna connessione.
5. Unità dell'edizione.
[...] per raggiungere un'unità di orientamento e un'omogeneità quantitativa e qualitativa tra i vari campi dell'enciclopedia e entro ciascun campo, si dovrà in seguito concretamente procedere con la prescrizione di norme dettagliate per i collaboratori, e con la scelta stessa dei collaboratori esterni. In ogni caso le ricerche del comitato direttivo seguiranno una linea concreta e solidale, senza obbedire a una divisione rigida in settori di competenza specifica [...]
7. Concretezza dell'enciclopedia.
L'oggetto primario dell'enciclopedia è costituito da persone e cose dell'antichità classica, ossia dagli uomini che hanno lasciato traccia di sé in ogni sfera dell'attività umana, dalle espressioni umane, anche quando non è possibile rintracciarne gli autori (leggi, istituzioni, miti, divinità, ecc.), e inoltre da iscrizioni, monumenti, templi, città, luoghi, paesi ecc. Al mondo concettuale verrà quindi data una posizione subordinata: in particolare, la voce concettuale sarà introdotta solo in quanto l'astrazione nasca dal mondo classico, nella ricerca del significato che l'astratto aveva secondo la prospettiva del mondo classico, non già alla luce di concetti elaborati in seguito. A questo modo si tratterà p. es. ampiamente la voce «schiavitù», sommariamente «religione», come semplice voce di orientamento (rinviando la discussione di dettaglio alle «cose» concrete della religione, come divinità, riti, luoghi, ecc.), mentre si escluderanno le voci come «materialismo».
8. Pubblico dell'enciclopedia.
L'enciclopedia si rivolge tanto agli specialisti quanto a un pubblico colto: ai primi, per l'ampiezza dell'informazione e della discussione... al secondo per la stessa concretezza di cui sopra, per lo spazio concesso a un'informazione accessibile e a un'esposizione non tecnica, per l'ampiezza dell'apparato illustrativo, che favorirà l'accostamento all'antichità come a qualcosa di intuitivo [...]
10. Fine teorico.
L'enciclopedia non si proporrà di raggiungere giudizi complessivi e particolari fondati su punti di vista moderni, ma più modestamente cercherà di arricchire, estendere, comunicare la comprensione del mondo classico, seguendo e ritrovando i criteri di giudizio che dall'agire di tale mondo sono presupposti. In questa maniera gli eventuali giudizi di valore formulati dall'enciclopedia risulteranno motivati intrinsecamente, cioè dovranno essere giudizi di valore secondo il metro antico (p. es. un'espressione sarà giudicata mal riuscita o ben riuscita, dannosa o giovevole secondo gli scopi che allorasi volevano raggiungere).
11. Interpretazioni.
Il suddetto fine teorico regola inoltre l'uso delle interpretazioni sul mondo antico, sia come storia delle interpretazioni passate, sia come elaborazione di nuove interpretazioni. Non interesserà quindi rendere conto di come un'epoca posteriore, o la nostra epoca, veda e giudichi le figure, gli oggetti e i problemi dell'antichità classica secondo le proprie misure di valore, ma si vorrà interpretare e spiegare dal di dentro tutto quanto risulta tuttora enigmatico nel mondo classico. Si darà posto cioè alle interpretazioni, vecchie e nuove, che rechino un contributo esegetico in questo senso. [...]
14. Superiorità sulla Pauly-Wissowa.
[...] I punti principali sono: [a] unità del piano, rapidità di esecuzione, omogeneità e uniformità nella trattazione; [b] maggior accessibilità, in tutti i sensi, a un pubblico vasto; [c] aggiornamento ai progressi degli studi negli ultimi decenni, addirittura indispensabile agli specialisti riguardo alla trattazione di oltre la metà dell'alfabeto; [d] accentuazione della concretezza e soprattutto introduzione dell'ausilio intuitivo mediante l'uso delle illustrazioni. [e] l'enciciopedia si realizzerà attraverso una collaborazione internazionale, e non soltanto per opera di studiosi tedeschi; inoltre sarà destinata a un pubblico internazionale, e non a un pubblico prevalentemente tedesco; [f] l'estensione dell'oggetto di questa enciclopedia alle civiltà gravitanti attorno all'area mediterranea rappresenta un importante punto di superiorità rispetto alla Pauly-Wissowa, la quale tocca solo collateralmente tali civiltà.
Firenze, 28 marzo 1972
E. ED. ADELPHI: LA SAPIENZA GRECA
Presentiamo qui il Piano dell'edizione di quest'opera, come appare nel II volume della stessa. Tale piano indica solo una traccia di come Colli intendeva procedere, ne è prova il fatto che esso non è rispettato già per quanto riguarda il terzo volume. Tuttavia rimane ugualmente significativo in quanto evidenzia l'orizzonte preso in considerazione da Colli, presentato in un ordine pressoché congruente col suo pensiero.
Piano dell'edizione
- Dioniso. Apollo. Eleusi. Orfeo. Museo. Iperborei. Enigma.
- Epimenide. Ferecide. Talete. Anassimandro. Anassimene Onomacrito.
- Senofane. Pitagora.
- Eraclito.
- Parmenide. Zenone. Melisso.
- Empedocle.
- Pitagorici. Filolao. Archita.
- Anassagora.
- Gorgia. Protagora.
- Diogene di Apollonia. Leucippo. Democrito.
- Prodico. Ippia. Antifonte. Crizia.
- 1. Per un umanesimo scientifico. Storia di libri, di mio padre e di noi. Torino: Einaudi, 2010.